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Corso di cucina creativa
Riscopriamoci un po’…
Preferiamo sapori dolci?
Indicano un desiderio di dipendenza e regressione…
O preferiamo sapori salati?
Esprimono un desiderio di autonomia e indipendenza…
I sapori delicati o piccanti, morbidi o croccanti, freddi o caldi, semplici o elaborati, parlano di noi, del nostro modo di comunicare con il mondo.
In queste serate trascorse a cucinare insieme, riscopriremo, attraverso gli alimenti, parti di noi nuove, dimenticate o inesplorate .
Cercheremo abilmente di destreggiargi tra l’esecuzione impeccabile e l’azzardo creativo a seconda delle abilità di ciascuna di noi ma soprattutto a seconda della voglia di riscoprirsi e di giocare con il cibo.
Cucineremo divertendoci, scambiando notizie, curiosità, suggerimenti ma soprattutto creando attraverso l’elaborazione
dei piatti, nuove opportunità per rinnovarci.
Sì, perché i cibi modificano il nostro corpo biochimichimicamente (grazie alla composizione e al valore biologico) ma sono anche informazione e comunicazione.
Ognuno di noi, in grado di avere la percezione della comunicazione tra sé e l’universo, attraverso il cibo, predispone la biochimica dell’organismo a trarre i massimi vantaggi dall’alimentazione stessa, che finisce col “nutrirci” anche con le emozioni che ci comunica.
PROGRAMMA
Prima serata:
La vita che si rinnova con i semi e i germogli: in natura il miracolo si ripete ogni volta che le giuste condizioni si presentano per consentire il manifestarsi della nuova forma di vita. Per il loro magnifico apporto nutritivo sono i nostri integratori naturali a tavola.
Le alghe in cucina: apportatrici di luce che nutre…, una delle forme di vita più antiche sulla terra rimaste invariate nel corso dell'
evoluzione, che grazie alle loro caratteristiche nutritive diventeranno un cibo importantissimo per le generazioni del futuro.
Seconda serata:
Le spezie. Scriveva di loro una famosa maga delle spezie:…”cannella, bruna e calda, per trovare chi ci porge una mano; semi di coriandolo, rotondo come la terra per far vedere chiaro; zenzero per il coraggio e poi il peperoncino.. la spezia più potente…”.. Fragranze ed aromi che allieteranno l’olfatto oltre che il palato, e apportando la loro energia creativa a tavola, impareremo a riconoscerle ed usarle.
Terza serata:
Tofu e dintorni…
Dalla tradizione d’oriente, creato si dice, da un esperto di arti alchimistiche circa 2000 anni fa, un alimento particolare che non conosce stagioni ed è gradito ovunque dal mare alla montagna, dalla città alla campagna. Anche se pare non abbia sapore èdelizioso preparato in tutti i modi e
consumato con tutti i cibi. Anche noi dovremmo essere come il tofu: come lui, si dovrebbe saper essere cedevoli ma allo stesso tempo resistenti.
Quarta serata:
Il piacere di riscoprire e gustare i legumi.
Definiti“la carne dei poveri”, la tradizione li propone da sempre come cibo povero ma ricco di energia avendo nutrito per secoli contadini e montanari.
Nel corso degli anni, i legumi sono stati sostituiti sempre più da proteine animali, considerate, a torto più “nobili”, fino quasi a scomparire dalle nostre tavole. Spesso confinati ad essere piatti occasionali, i legumi vanno riscoperti e valorizzati.
”Kofu” glutine di grano. Così era chiamato nell’antica tradizione culinaria giapponese, introdotto in quel paese dalla Cina da alcuni monaci buddisti e divenuto molto popolare nei tempi zen, molto usato poi nella cucina vegetariana e macrobiotica.
Tra gli alimenti proteici di origine vegetale, il seitan (ricavato dal glutine del grano o da
altri cereali) è un alimento estremamente versatile in cucina. Insieme impareremo a cucinarlo elaborando ricette in grado di soddisfare tutti i gusti, alla ricerca di un’armonia di sapori per un risultato sempre gustoso. Le preparazioni della cucina saranno allietate dall’utilizzo di piante spontanee, una ricchezza del regno vegetale alla portata di tutti: i fiori, le foglie e le radici trasformeranno i nostri piatti in autentiche opere d’arte!