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Perché gli uomini decidono di immergersi?
Perché ad un certo punto della loro vita sentono quella spinta che li porta ad andare giù?
Giù, giù nel fondo dei mari, dei laghi?
Poiché siamo tutti esploratori, in fondo all’anima, direbbero in molti..
Non mi basta come risposta.
Dico io.
La solitudine che si prova in una vera immersione è qualcosa di speciale, eppure siamo animali che amano vivere necessitano vivere in branco, ma in alcuni momenti necessitiamo dell’isolamento. Dentro noi stessi.
In fondo al mare.
In cima ad una montagna.
L’amore per l’isolamento che si prova in vetta è così simile a quello che si prova in fondo al mare. Il respiro che è l’unica cosa che ci tiene in vita, diventa ancora più speciale in fondo al mare ed in vetta…

Diventa un momento di consapevolezza pura della vita, della sua bellezza e della sua fragilità, Proprio per questo avanza ancora più potente quel magico desiderio di isolamento, dentro noi stessi, dentro il ventre di mamma acqua, sopra la punta dei capelli di padre monte.
Alla fine dei conti sembra necessario isolarsi per trovarSI, per avere poi, la possibilità di vivere completamente la nostra natura in piena, cosciente gioia, la gioia di trovarsi in gruppo, insieme agli altri.
Che sia questa una delle ragioni che ci spingono giù? Questa è sicuramente la nostra spinta.
Noi di Subaquea ci immergiamo così, con questa cosciente gioia, con questa consapevolezza, per amare ancora di più la vita.